Le parole che abbiamo in mente e che utilizziamo influenzano la nostra percezione e il nostro modo di pensare. C’è una storia che lo mostra.
Le parole che abbiamo in mente e che utilizziamo influenzano la nostra percezione e il nostro modo di pensare. C’è una storia che lo mostra.
Vi siete mai chiesti perché alle zebre, oppure alle giraffe o ai babbuini non viene l'ulcera, ma nemmeno la depressione, il reflusso, il diabete e altre malattie croniche, mentre agli esseri umani sì? Non lo avete mai fatto? In realtà nemmeno io ci avevo mai pensato prima di leggere il libro “Perché alle zebre non viene l’ulcera?” di Robert M. Sapolsky. A mio parere illuminate.
Nessun individuo ha memoria di un evento unico e spettacolare della propria esistenza, ovvero, quello in cui è venuto al mondo.
SALUTE, CHE PAROLA PESANTE! DENTRO DI NOI SBUFFIAMO e poi ci sentiamo un po’ in colpa…
Grande concetto, grande fatica.
È da quando siamo piccoli che qualcuno più grande o più potente ci mette in delle categorie, ci assegna punteggi, ci inserisce in colonne valutative. Numeri. Sembra che siano i numeri nel tempo a descriverci, a dire agli adulti autorevoli se contiamo oppure no.
Quando ci si trova in grande difficoltà, una delle vie di sopravvivenza consiste nel rifugiarci nel sogno di un’esistenza migliore nel futuro.
Un altro articolo giornalistico sull’analfabetismo (sempre finto) con notizie in parte reali e in parte inventate
Un finto articolo giornalistico sull’analfabetismo con informazioni un po’ reali e un po’ fiction
Nonostante viviamo in una società improntata sul messaggio “vai bene se…”, spesso i giudici più severi di noi stessi siamo proprio noi. La ricerca della perfezione rischia di farci perdere di vista l’essenziale, la nostra autenticità. E se i limiti fossero una risorsa? Se io fossi un muro, mi immaginerei con delle crepe a rappresentare le mie fragilità: tra di esse filtra luce, a volte fungono da riparo a qualche animaletto… capita che nascano anche dei fiori!
Carl Rogers fu fondatore della Psicologia Umanistica, che pone le sue radici nel valutare positivamente le risorse e le potenzialità presenti in ogni individuo. Egli fu il primo a considerare la natura umana come una capacità innata volta al raggiungimento e al mantenimento di salute e di autoregolazione.
Nonostante sia stata più volte definita come il linguaggio universale dei popoli, la matematica non è sempre percepita come molto comprensibile. È una delle principali materie scolastiche, una delle prime che incontriamo fin dai primi giorni di scuola e una delle poche che continua a seguirci anche fuori dalla classe e dopo gli anni di studio.
Facevo il formatore nel campo della formazione psicologica da non tanto tempo: ero, per così dire, un "giovane della professione", quando un importante ente privato di formazione professionale del riminese mi chiese, era un caldissimo mese di settembre, di realizzare un modulo di socializzazione e di "alfabetizzazione" relativa alle relazioni interpersonali e alle dinamiche di gruppo.
Mi sono sempre piaciuti gli animali e fin da piccola sono stata portata istintivamente ad amarli. "Se dovessi scegliere un suono fondamentale per la pace, voterei per le fusa” dice in una sua frase B.D. Diamond ed io sono perfettamente d’accordo con lui. Ottaviano Augusto, Maometto, Petrarca, Leonardo Da Vinci, Newton, le sorelle Brontë, Churchill, Lincoln, J.F. Kennedy, Hemingway, Matisse, Picasso, Bukowski, Freddie Mercury e chissà quanti altri.
Un problema apparentemente semplice, ma in realtà complesso, è il cosiddetto problema della cornice. Per capire di cosa si tratti, usiamo una piccola storiella ideata da John Haugeland
Nella mia trentennale carriera nell’ambito commerciale e di post vendita, non sono mai riuscito a trovare un’azienda che non dichiarasse, con enfasi e convinzione, di puntare sul servizio.
Da quando è iniziata
la quasi volontaria reclusione da “Virus-incoronato”,
Rita ha cominciato radicali pulizie di Pasqua.
“Ma è tra tre settimane!”. “Il potere è di chi decide
in stato di eccezione”. Contro i sovranisti…
Come fanno le persone ad imparare? Come possiamo aiutare coloro che non sono più bambini piccoli (per i quali i processi di apprendimento sono diversi e specifici) ad acquisire competenze spendibili nel mondo moderno?
Il concetto di problema porta con sé almeno 3 fattori caratteristici:
Sono sempre di più, purtroppo, gli episodi di cronaca che si riconducono al fenomeno del bullismo. Parliamo di lesioni, soprusi, umiliazioni, minacce, che a volte si estendono anche al mondo degli adulti, quindi anche i professori vengono presi in giro, offesi, magari mentre la classe registra e poi pubblica il video delle umiliazioni sui social o nelle chat di classe.
Steven Marcus, nell'introduzione ad un romanzo poliziesco di Dashiell Hammett ("Continental Op", Mondadori, Milano, 1980) così descrive il lavoro investigativo del detective-tipo di Hammett, l'Op della Continental Agency:
Che cos’è la formazione? Pensate ad un viaggio. C’è un luogo da cui si parte e un posto dove si desidera arrivare. Fra questi c’è una strada.
Quali sono gli atteggiamenti e i comportamenti che prendiamo in considerazione e valutiamo per dire che qualcuno è un ottimo professionista oppure, al contrario, è un lavoratore poco professionale? Quella che segue è la lista di fattori che, sommati tra loro, stabiliscono il profilo del professionista perfetto.
Ogni azienda dovrebbe porsi come obiettivo generale quello di innalzare al massimo la comunicazione dello stile aziendale, perseguendo lo scopo di creare uno “Stile Specifico Aziendale”.
Volendo descrivere con uno slogan lo stato in cui ci troviamo per la maggior parte del nostro tempo sceglierei: “Connessi alla rete, disconnessi dal Sé”.
Sul tema della motivazione, una vecchia leggenda racconta di un uomo che, visitando i lavori di costruzione della Cattedrale di Saint Paul a Londra
Esprimi una tua personale autovalutazione relativamente agli interventi formativi che normalmente realizzi, riflettendo sui seguenti comportamenti.
Un gruppo di persone ha una maggior forza rispetto alla somma delle forze dei singoli
Psicologia della testimonianza: brevi indicazioni
Il problema della testimonianza (o delle sommarie informazioni sui fatti) sta tutto nella sua attendibilità assoluta.
Ti è mai capitato, magari da piccolo di andare al Circo? Se ti è successo, forse hai visto gli elefanti.
Il primo articolo che scrivo nello spazio che Aldo mi offre (e lo ringrazio), deve necessariamente focalizzarsi sul tema del Maestro, quello con la M maiuscola. Aldo è infatti per me un Maestro, e sono stato fortunato a incrociarlo lungo il cammino.
Un mio Maestro di psicologia, professore di psicologia del lavoro in una università americana, sosteneva che chi coordina altre persone dovrebbe essere partecipe dei loro problemi, senza farsene coinvolgere.
Chiunque intenda fare impresa in un qualsiasi ambito non può che partire da una considerazione elementare: il successo è direttamente proporzionale alla capacità di fidelizzare.
1 – Il compito di questo contributo consiste nell’indicare alcune linee di approfondimento sulla importanza di praticare la narrazione autobiografica
Una gustosa storiella Zen racconta di un monaco viaggiatore che chiese alloggio in un tempio abitato da due confratelli: uno anziano ed istruito, l’altro giovane e sciocco e con un occhio solo.
Due giovani preti, fanno insieme una pausa durante gli esercizi spirituali. Mentre ciacchierano fumano una sigaretta.
Shackleton provò a raggiungere il Polo Sud. Nonostante tutte le difficoltà, la spedizione riuscì ad arrivare a 88° 23' Sud.